È ben noto che qualsiasi materiale metallico, tranne quelli nobili, all’interno di un organismo biologico è sottoposto al processo di corrosione e quindi al rilascio di ioni metallici. Molti metalli pesanti possono scatenare nell’organismo una reazione di ipersensibilizzazione. Metalli noti come sensibilizzatori sono berillio, nichel, cobalto, cromo e, occasionalmente tantalio, titanio e vanadio. Il nichel è il più comune allergene tra i metalli, seguito dal cobalto e dal cromo.
Gli ioni metallici, pur non essendo loro stessi degli allergeni, possono attivare il sistema immunitario formando complessi con le proteine già presenti nell’organismo. Questi complessi proteici sono potenziali allergeni responsabili di innescare risposte di ipersensibilità ritardata, cellulo-mediata. Il fenomeno delle allergie fra i pazienti portatori di protesi metalliche impiantabili è in continuo aumento come è in aumento anche la sensibilità da parte della comunità ortopedica verso tale problematica. L’esigenza di tipologie di protesi “anallergiche” di conseguenza è in continuo aumento.
Il rivestimento BIOLOY® ha lo scopo di formare uno strato inerte e isolante che faccia da interfaccia fra il paziente (ovvero i tessuti ed i liquidi) ed il metallo costituente la protesi, impedendo di conseguenza il passaggio di ioni metallici dalla protesi verso il paziente. La funzione principale è infatti quella di creare una barriera fisica tra il substrato metallico e l’ambiente organico circostante impedendo il rilascio degli ioni metallici dal substrato: ciò permette di ridurre notevolmente il rischio di scatenare o sviluppare reazioni allergiche causate dagli elementi metallici di lega del dispositivo (i.e. Ni, Co, Cr).
Il rivestimento BIOLOY® permette quindi di:
- poter impiantare dispositivi protesici metallici in pazienti con nota allergia ad uno o più metalli di cui sono costituite le leghe dei dispositivi;
- ridurre il rischio di sviluppare un’allergia in un paziente a cui sono state impiantate una o più componenti metalliche.
Il rivestimento BIOLOY®, inoltre, grazie alla sua elevata durezza e resistenza all’abrasione, migliora anche le prestazioni tribologiche delle superfici articolari delle leghe metalliche di cui sono costituite le protesi diminuendo così l’usura del polietilene.